Cambio casa: Subentro o Voltura?
Stai per trasferirti in una casa precedentemente abitata? Se i precedenti inquilini non hanno effettuato la disdetta del contratto di luce o gas ti basterà richiedere una voltura al fornitore con cui è attivo il contratto per la fornitura dell’energia elettrica e del gas naturale, cambiando intestatario dell’utenza. Quest’ultimo sarà tenuto a registrare la voltura entro un massimo di quattro giorni lavorativi.
Al contrario, se i precedenti inquilini hanno provveduto ad effettuare la disdetta prima di cambiare casa, hai bisogno di richiedere un subentro per l’attivazione di un nuovo contratto per la fornitura di luce e gas con un fornitore a tua scelta. Questo perché il contatore luce o gas è stato chiuso al momento della disdetta.
Nel caso di una richiesta di subentro gas e luce i tempi per l’erogazione del servizio si allungano rispetto a quelli della voltura perché il nuovo fornitore dovrà comunicare tutta la documentazione, relativa alla nuova attivazione, al distributore locale. Secondo quanto stabilito dall’ARERA (Autorità dei Regolazione per Energia e Reti e Ambiente) quest’ultimo dovrà garantire l’attivazione del contatore gas e luce entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta di subentro, rimborsando all’utente tutti i giorni di ritardo secondo la tipologia dell’impianto presente nella nuova abitazione (domestico o per altri usi).
Costo subentro gas e luce
I costi per il subentro sono definiti dall’ARERA. A seconda che si tratti di un subentro enel, subentro eni, subentro acea, subentro iren e così via, i costi di subentro dipendono esclusivamente dalla tipologia di mercato che regolamenta il contratto dell’offerta che si intende stipulare.
Mercato maggior tutela
In questo caso bisogna corrispondere al nuovo fornitore di energia elettrica e gas naturale 67,81€ totali:
- contributo fisso di 25,81€ per la copertura degli oneri amministrativi a favore del distributore;
- contributo fisso di 23,00€ a favore del fornitore;
- imposta di bollo di 16,00€;
Ai costi totali si potrebbero aggiungere eventauli costi di deposito cauzionale. Questi ultimi non possono essere richiesti ai clienti che scelgono come metodo di pagamento la domiciliazione bancaria o postale e la carta di credito.
Mercato libero
In questo caso bisogna corrispondere al nuovo fornitore 25,81€ totali, come contributo fisso per la copertura degli oneri amministrativi a favore del distributore, ai quali si possono aggiungere eventuali costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
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